I sottosettori delle "Linie" AU nella zona tra Brestovica e la Cima Hermada
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Sezione e pianta della Grotta dei Lavandini o "dei soldati" tratto da "Le Vie d'Italia" 1925 da un articolo del Col. Italo Gariboldi
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Fotografia LIDAR con la posizione della Grotta dei Lavandini o "dei soldati" ora chiamata Valska Jama.
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Testimonianze
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Sul muro della baracca vicina alla Grotta dei Lavandini
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La baracca della scritta
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All'ingresso della Grotta dei Lavandini
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In attesa di entrare (2015)
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Su un gradino della baracca una data
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Muro di protezione per la funzione paraschegge
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L'ampio portale della caverna. Dal Catasto Sloveno delle Grotte risulta uno sviluppo di 210 metri per una profondità di 52 metri. La grotta รจ stata rimaneggiata dai soldati e sono stati costruiti dei terrazzamenti per posizionare delle torri di legno in grado di ospitare circa 1000 soldati in armi
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Scendendo passiamo vicini ai terrazzamenti
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Ribordati in cemento per contenere il materiale di fondo
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Sulle pareti testimonianze dei soldati che hanno vissuto nella caverna
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Alla ricerca delle numerose testimonianze lasciate dai soldati
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e sui muretti in cemento restano reperti della Grande Guerra
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Graffiti tracciati sulla parete e una "scritta moderna"
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Il percorso a zig-zag lungo i terrazzamenti e l'ingresso della caverna sullo sfondo
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Testimonianze su una stalagmite
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Sul piano della caverna
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Gli ultimi due terrazzamenti poco prima dei Lavandini che danno il nome alla caverna
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La stalagmite delle scritte presenta numerosi segni di arma da fuoco
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Stalagmiti e pareti concrezionate fanno da cornice ai terrazzamenti usati dai soldati
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Alla ricerca delle testimonianze lasciate dai soldati
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Con nomi e date
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Testimonianza
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Landsturm I.R.32
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Purtroppo le testimonianze sono destinate a scomparire
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O di difficile interpretazione
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Verso la fine della caverna, poco prima del cunicolo di scarico acque c'è la "Diga" che serve a non fare rifluire le acque verso la parte abitata
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Un abitante indigeno in pieno letargo
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I lavandini che danno la denominazione alla caverna
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Venivano riempiti con l'acqua di percolamento e di stillicidio
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Stalattiti veramente imponenti pendono dal soffitto della caverna
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Ultima sezione dei baraccamenti prima della "Diga"
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Residui lasciati dai soldati
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Appoggio per travi
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Ganci di ferro nella parete per tenere i fili per le lampade
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In fondo i lavandini dopo la stalattite
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Il gruppo delle stalattiti che fanno da corona ai lavandini
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Dal fondo della caverna abitabile verso i terrazzamenti e il portale dell'ingresso
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Ritornando verso l'ingresso
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materiale della Grande Guerra e ossa di animale
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Ripassiamo vicino alla stalagmite con le incisioni prima di arrivare ai terrazzamenti
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Muri di cemento per rinforzo laterale sui passaggi tra i terrazzamenti
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Cemento dei terrazzamenti e roccia della caverna naturale
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Muro di tenuta del passaggio e terrazzamenti in pietre cementate, dai fori nel muro esce l'acqua di stillicidio e lascia tracce di calcare
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Il sentiero che si snoda tra i terrazzamenti permetteva il passaggio di due colonne di soldati, una entrante e una uscente dalla caverna
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Ci avviciniamo alla uscita, dove i sassi sembrano di frana, non ci sono più segni di terrazzaenti
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Un ultimo sguardo verso il buio della caverna
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La scalinata che permette l'entrata alla caverna
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E usciamo per andare in altre caverne dei dintorni
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Su un ripiano della parete alcune pallottole di fucile sparate e non
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Sulla parete vicino all'ingresso il calco di uno scarpone
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Il pozzo vicino all'entrata chiuso da una doppia rete per evitare cadute accidentali
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E ripassiamo vicino alla baracca della scritta "1916"