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Guglielmo Esposito
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Caposaldo di quota 319





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Avevamo posto così il piede sul Carso, l’altipiano ormai leggendario ove avrei dovuto restare parecchi mesi, … facemmo conoscenza con le doline, imbuti od affossamenti naturali del terreno, nei quali riusciva più agevole ripararci dai tiri nemici. Erano le doline, specie quelle più profonde, abbastanza difese da tiri tesi, non dunque dai proiettili degli obici e specie dei mortai e dalle bombarde, che quando raggiungevano il fondo della dolina facevano scempio mietendo numerose vittime. Lungo le trincee, collegate da profondi camminamenti alle doline retrostanti e fra di loro, erano scavate buche, tane o piccole caverne ove la truppa si ricoverava alla meglio allorché il bombardamento si intensificava. (Bazini G., Da Venezia … a Venezia, Foto LIDAR Sloveno)
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Foto LIDAR Sloveno della zona ad Sud-Ovest del Fajti Hrib con descrizione della sistemazione delle caverne, le caverne AU hanno l'entrata verso Ovest mentre le caverne ITA hanno ovviamente l'entrata verso Est, questo per evitare che proietti amici colpissero le caverne. si vedono molte baracche nella Dol. Villaggio di Segeti (JR 46)
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Foto Lidar Sloveno con particolari della zona che va dal Caposaldo di Q. 319 al Fajti Hrib
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Carta Hunharicana.hu con segnate le doline conquistate dagli Italiani fino a settembre 1917, le linee rosse sul Fajti Hrib sono le trincee di prima linea, in blu le trincee AU
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Carta Hungaricana.hu riguardante la zona a sud-Ovest del Fajti Hrib, una curiosità storica: ci sono nomi di doline Ita mischiati con nomi di doline AU
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Carta Hungaricana.hu della zona del Caposaldo di Q. 319
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Trincea di soli sassi devastata dai bombardamenti nei pressi della Q. 319
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Caverna alla fine del Camminamento Massa e Carrara
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Il fondo della Dolina Nichel / Vicenza con la foresta "Carsico-Tropicale", rovi, liane, sommaco e carpini ...
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Il camminamento Arno che entra nella dolina Nichel / Vicenza
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In lontananza, verso Lokvica si trova la cima del Pecinka, ricordata nei libri di Stanghellini e da Abate
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Postazioni lungo la strada verso il Fajti Hrib, poco prima della Q. 319
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Muro del Caposaldo di Q. 319.
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100 anni fa Carlo Emilio Gadda (sopra a sinistra) vicino al cartello del Caposaldo di Q. 319.
Intorno a me si stende il brullo altopiano, che offre una singolare rassomiglianza geologica con quello di Sette Comuni: le differenze più notevoli sono la vegetazione a pineta, che qui è rarissima, la maggior disgregazione di questo, dovuta alla qualità più friabile della roccia e, credo, ai venti marini. La sassonia del luogo è indescrivibile: una marcia sul Carso, tra gli scheggioni di pietra lasciati dall’erosione, tra i magri cespugli, le continue doline, costerebbe una fatica enorme. Qui si va nei camminamenti e nelle trincee e allora la fatica è uguale dovunque. (51 mesi da Alpino - sulle orme di Carlo Emilio Gadda di G. Esposito
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Una postazione nella Dol. Nichel / Vicenza
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La caverna (tana di volpe) nella Dol. Nichel / Vicenza. Carlo Emilio Gadda, quando si trova a Quota 1640 nella Depressione "K" a Nord del Krasj Vrh in attesa sei fatti di Caporetto, ricorda con un senso di fastidio la vicinanza del "carnaio" nelle caverne del Carso, dove per forza di cose bisognava ripararsi dai bombardamenti nemici.
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Le rocce del Carso ricordano quando il mare le ricopriva. (fossili presso la Q. 319
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Ometto per indicare la cima di Q. 319
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Dalla nostra quota vedo spuntare, sulla selletta del Fajti, le verdi cime degli Altipiani di Ternova, che ci guardano d’oltre la valle del Frigido: a Nord le nitide cime di Carnia, a Ovest le cime Cadorine. Una precisazione geografica, Carlo Emilio Gadda scambia le montagne sopra Pordenone (Gruppo del Monte Cavallo) con le Cime Cadorine che invece sono molto più a destra coperte dal Pecinka
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La Quota 319 vista dalla strada per il Fajti Hrib.
Ricordo che questa strada ha "Divieto di Accesso" al traffico, come altre strade che portano al Fajti Hrib. Divieto per norme di sicurezza dovute alla bonifica delle lastre di eternit abbandonate come rifiuti nelle lande carsiche e nelle doline. Sulla strada che dal Monumento della Joseph Strasse porta alla Russen Hole (Caverna Russa della Dolina Aosta) stanno rimuovendo pallet di lastre di eternit e molta polvere di pezzi rotti in giro può diventare pericolosa, per questo motivo il "divieto di accesso"