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Guglielmo Esposito
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Colle di Osoppo





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Rifugio antiaereo "1944" sulla salita al Colle di Osoppo
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Stele della Julia sulla salita al colle
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Una rapida panoramica di cosa si può trovare sul Colle di Osoppo.
Osoppo vanta una Storia che si perde nella notte dei tempi, dalle impronte fossili di 2,5 milioni di anni alla Seconda Guerra Mondiale, passando attraverso tutte le vicissitudini che sono capitate in Friuli, invasioni barbariche (Avari), nel 1848 il Forte di Osoppo viene assediato dall'Austria, diventa punto nevralgico della difesa della pianura durante la Grande Guerra





Entrata alla fortezza del Colle di Osoppo.
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Posto di guardia all'entrata
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Una caverna all'ingresso
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L'entrata con posto di guardia
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La chiesa di san Pietro (1500 circa) sorge sopra una chiesa paleocristiana (1200 circa). Fino al 1500 l'orientamento delle chiese era Est-Ovest, nascita del sole - morte del sole, da intendersi nella pratica religiosa come nascita e morte di Cristo. Dopo il 1500 tutte le chiese vennero costruite con orientamento Nord-Sud.
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Sotto la chiesa del 1200 troviamo la cisterna per la raccolta dell'acqua piovana, elemento indispensabile alla sopravvivenza sul Colle, non mancava una sorgente che si trova nella Caverna veneziana "alla sorgente" ma una scorta di acqua faceva sempre comodo.
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Il pozzo che immette nella cisterna la quale occupa quasi tutta l'area della chiesa antica.
Questa cisterna fu trasformata in prigione e sulle pareti si trovano le scritte dei prigionieri.
La più antica è del 1773.
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La sala delle macine. Ora fa parte integrante del Museo
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Sepoltura sotto le fondamenta della sacrestia, adiacente alla Sala delle macine
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Sul terrapieno ci sono i resti della casa del comandante sulla quale sorgono i resti della casa del comandante veneto e del padiglione ufficiali napoleonici
Nella Casa del Comandante sono stati trovati resti di pavimentazione risalenti all'epoca Romana.
(Casa del comandante distrutta dai bombardamenti del 1944-1945)
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Resti della casa del comandante
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Resti della casa del comandante
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Casa del tamburo (periodo della dominazione veneta)
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Strada in trincea (Prima Guerra Mondiale)
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Strada in trincea con la polveriera 1 italiana (Grande Guerra). L'ingresso della polveriera 1 è protetto da uno spesso muro in cemento del periodo della Seconda Guerra Mondiale
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Corridoio blindato di accesso alla polveriera 1
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Interno della polveriera 1
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Dopo la polveriera 1 italiana,sopra una scala arriviamo alla riservetta a sud ovest
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E arriviamo alla polveriera 2
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Corridoio blindato di accesso alla polveriera 2
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Interno della polveriera 2
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Parete di fondo della polveriera 2
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Parete di fondo della polveriera 2
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Particolare della parete - volto di donna a carboncino
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Muro paraschegge a protezione dell'ingresso alla polveriera 2 (Seconda Guerra Mondiale), si vede la scala che porta alla Riservetta a Sud-Ovest
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Fuori dalla strada in trincea italiana, prendiamo il sentiero a destra costeggiamo le case degli ufficiali e arriviamo al "Bastione delle Sepolture", il cimitero dei Savorgnan.
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Il piazzale delle cannoniere del Forte Sotterraneo visto dal Castel Novo
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Una cannoniera con i vitoni che tenevano la Torretta girevole modello Grillo per cannoni da 149 A
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Il piazzale delle cannoniere
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La polveriera prima del forte sotterraneo italiano (1916)
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Interno della polveriera prima del forte sotterraneo italiano
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Particolare nella polveriera prima del forte sotterraneo italiano
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Particolare dell'intercapedine per il giro d'aria nella polveriera prima del forte sotterraneo italiano
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Corridoio centrale del forte sotterraneo italiano
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Corridoio centrale del forte sotterraneo italiano
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Corridoio d'ingresso al forte sotterraneo italiano
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Scala di accesso dal piazzale delle cannoniere
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Scala di accesso alla cannoniera (x 4 moduli uguali)
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Riservetta del forte, in fondo l'accesso al cunicolo che collega 2 riservette delle cannoniere
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Il Castel Novo
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Il corridoio sotterraneo che attraversa parte del Castel Novo
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Interno del Castel Novo
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Uscita della galleria italiana a "spina di pesce" vista dal paese
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Panorama dal bastione Sud
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Panorama sulla pianura friulana verso il Monte di Ragogna
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Panorama verso Gemona del Friuli
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Gemona by night dal piazzale delle cannoniere.
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Bastione a Sud
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Impronte fossili. 5 piste di animali passati quando la pianura attorno a Osoppo era ancora una palude, una pista di rinoceronte e 4 piste di bovidi del periodo del Pliocene (5,33 - 2,58 milioni di anni)
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Poterna del XV secolo
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Riservetta in "barbetta", batteria di cannoni non protette da postazioni ma da parapetto
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Polveriera italiana presso la casa del Tamburo, era la principale polveriera del Forte di Osoppo
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Interno della polveriera italiana
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Rovine della Caserma "Andervolti"
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Rovine della Caserma "Andervolti"
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Rovine della Caserma "Andervolti"
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Rovine della Caserma "Andervolti"
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Rovine della Caserma "Andervolti"
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Rovine della Caserma "Andervolti"
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Caserma italiana "Andervolti"
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Interno della Caserma italiana "Andervolti"
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Cisterne italiane sotto la caserma italiana "Andervolti"
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Cisterne italiane sotto la caserma italiana "Andervolti"
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Cunicolo blindato che porta nella 4 cisterna
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Foro di bomba (non esplosa) sul soffitto della caserma italiana "Andervolti"
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Galleria italiana sulla parte nord del Colle di Osoppo, avrebbe dovuto sbucare con una cannoniera sulla parete nord del Colle ma i fatti di Caporetto hanno costretto a sospendere tutti i lavori
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Sulla parte Nord del Colle di Osoppo c'erano caserme e alloggi per ufficiali e soldati adibiti alle batterie da 75 che si trovavano sullo sperone finale del Colle