Ricerche e Foto
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Porzione di carta da hungaricana.hu.
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Fotografia LIDAR della zona con la Zona della Linea di Resistenzak
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Sulla sponda destra dell'Isonzo, a guardia della passerella c'è la postazione di Terza Linea
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Con postazioni di mitragliatrici
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A sinistra l'inizio della scala che porta alla passerella sull'Isonzo
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Postazione con cinque posti di mitragliatrice
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Con possibilità di chiudere le sezioni per i gas
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L'entrata si trova sulla strada che costeggia la riva dell'Isonzo
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Postazione e scala che porta alla passerella
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Una postazione articolata
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L'entrata dalla strada
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E in fondo la scala che porta alla passerella
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Che attraversa l'Isonzo
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Dall'altra parte della passerella si trova la strada che viene dal campeggio dopo il Napoleon Most, a sinistra si va verso la Slap Kozjak (Cascata Kozjak) che merita una visita, a destra si trova subito un sentiero che sale verso le postazioni
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Con caverne scavate nel conglomerato fluviale
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Si sale ancora
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E si arriva ad una trincea coperta con onduline metallico
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Scalette per scendere
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Nelle trincee e baracche
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Per passare al riparo dai bombardamenti
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Uno sguardo alle spalle per vedere la strada fatta
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E si arriva alla postazione alta, ora area di sosta
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Con panorama sul Nord Isonzo
In fondo si vede un sasso "speciale", in quel punto era stata fatta la passerella per permettere ai soldati italiani, bloccati sulla riva sinistra dell'Isonzo per la distruzione dei ponti Eiffel di Caporetto e Ternovo a Nord, di passare l'Isonzo per salire verso lo Stol e proseguire per il Tagliamento prima e il Piave dopo. Molte sono le testimonianze di quei terribili momenti, una delle più note è quella del Tenente Carlo Emilio Gadda che racconta con dovizia di particolari quei momenti
In fondo si vede un sasso "speciale", in quel punto era stata fatta la passerella per permettere ai soldati italiani, bloccati sulla riva sinistra dell'Isonzo per la distruzione dei ponti Eiffel di Caporetto e Ternovo a Nord, di passare l'Isonzo per salire verso lo Stol e proseguire per il Tagliamento prima e il Piave dopo. Molte sono le testimonianze di quei terribili momenti, una delle più note è quella del Tenente Carlo Emilio Gadda che racconta con dovizia di particolari quei momenti
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Proseguendo oltre l'area di sosta costeggiando muri e camminando nelle trincee
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Arriviamo alle postazioni alte
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Con scale per passare i vari livelli
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E continuare nelle trincee
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Si sale per un'altra trincea più in alto
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Che ci porta nella baracca
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E subito dopo sopra la tettoia in onduline
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Dalla quale si vede una caverna sul fianco della montagna
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Con vicino muri di baracche
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La caverna